Con in mente le note del Barbiere di Siviglia e della Carmen partiamo per la Spagna alla scoperta della capitale dell’Andalusia, nonché quarta città per popolazione dopo Madrid, Barcellona e Valencia.
In questa guida vi presento un semplice itinerario su cosa vedere a Siviglia in 3 giorni.
Siviglia è una città ricca di storia con splendidi edifici, giardini esotici, vicoli e carrozze trainate da cavalli; è una delle città più belle e romantiche d’Europa, se non del mondo, con uno sguardo attento al passato e alle tradizioni ma anche al futuro.
È attraversata dal Guadalquivir, l’unico fiume navigabile della Spagna, che fin dall’antichità ha avuto un ruolo determinante. Lungo le sponde la gente passeggia, le imbarcazioni navigano il rio, il tramonto si riflette nelle acque e alcuni monumenti incorniciano questo tratto fluviale.
Un week-end o ancora meglio 3 giorni a Siviglia sono l’ideale per le visite culturali ma anche per qualche giorno di relax.
Siviglia è nota per la scena gastronomica, in particolare le tapas, ma anche per il folklore grazie al Flamenco e ad un ballo simile, la Sevillana, una tipica danza appartenente alla tradizione andalusa.
Andiamo alla scoperta delle meraviglie di Siviglia con un percorso dettagliato che vi permetterà di vedere la città comodamente a piedi, senza l’uso di mezzi pubblici.
Le principali attrazioni si trovano infatti tutte abbastanza centrali, il bello sarà proprio passeggiare per le vie del centro e godersi ogni angolo di questa città.
Ma non perdiamo altro tempo e scopriamo cosa fare a Siviglia in 3 giorni!
Indice dell'Articolo
Consigli Siviglia in 3 giorni
L’aeroporto si trova a circa 10 km da Siviglia. Il modo più economico per raggiungere il centro è con l’autobus della linea speciale EA che collega l’aeroporto al centro, stazione Plaza de Armas.
In alternativa potete prenotare online un servizio di transfer dall’aeroporto, soluzione sicuramente più comoda specialmente se siete più persone.
Siviglia si gira facilmente a piedi anche perché le principali cose da fare e da vedere sono tutte nel cuore della città. È proprio il centro storico la zona migliore dove cercare l’alloggio. Una struttura situata in posizione strategica e dall’ottimo rapporto qualità prezzo è il Petit Palace Canalejas Sevilla.
Alloggiando in centro potrete visitare la città e le principali attrazioni comodamente a piedi. Potete anche partecipare a dei tour organizzati per conoscere tutte le curiosità su questa splendida città. Consiglio questi tour per iniziare:
Itinerario Siviglia: Giorno 1
Come nei successivi due giorni, le visite sono situate nel centro storico, conosciuto anche con il nome di Casco Antiguo.
Da non perdere Plaza de España e la moderna costruzione del Metropol Parasol dove ammirare la città dall’alto.
1. Plaza de España (accessibile dalle 8 alle 22)
Situata nel Parque de Maria Luisa, quest’imponente e immensa piazza pedonale di forma semicircolare è uno dei simboli di Siviglia. Avvolta da un’atmosfera magica e romantica, merita indubbiamente una visita almeno una volta nella vita.
Lo sguardo viene catturato dall’enorme edificio in stile rinascimentale-barocco con due alte torri panoramiche visibili da tutta la città.
Ai piedi della struttura in mattoni a vista, spiccano un lungo porticato e 48 stupende nicchie dotate di panche, decorate con preziose maioliche denominate azulejos. Ogni nicchia è in sé stessa un’opera d’arte che rappresenta una provincia della Spagna.
In Plaza de España si trovano anche una grande fontana centrale ed un canale navigabile di 515 metri, sormontato da quattro ponti che simboleggiano i regni di Spagna del passato.
La piazza, progettata un secolo fa in occasione dell’esposizione ibero-americana, è un sito iconico, una piccola Venezia meta di turisti e locali.
È comprensibilmente oggetto di servizi fotografici ed in questo “gioiello” architettonico sono state girate scene del secondo episodio di Star Wars e di Lawrence d’Arabia.
Consiglio di programmare la visita di buon mattino con il vantaggio di avere meno affollamento e meno caldo nelle giornate più torride. Nelle ore centrali si può passeggiare sotto il porticato e con un pizzico di fortuna, si può assistere ad un vibrante spettacolo di flamenco.
2. Parque de María Luisa (accessibile dalle 8 alle 22)
La sua storia risale al 1893 ai tempi dell’infanta di Spagna María Luisa Fernanda di Borbone che, assieme al consorte possedeva questa grande area verde, ovvero i giardini del palazzo di San Telmo.
La coppia li donò alla città e nel 1914 divennero parco urbano, ora cuore verde di Siviglia.
Il suo fascino si svela fra laghetti, fontane, sculture, fiori, piante, aranceti in fiore ma non solo, perché non può mancare una passeggiata nell’immensità della romantica Plaza de España e nella graziosa Plaza de América.
In quest’ultima si trovano tre importanti edifici: il Museo de Artes y Costumbres Populares de Sevilla (gratuito), il Museo Arqueológico (gratuito) e il Pabellón Real.
Molto frequentato soprattutto durante i fine settimana, il parco è un luogo ideale per tutti, visitatori, sivigliani, famiglie e coppie. Si può apprezzare a piedi o in bicicletta e lungo il percorso si possono incontrare pavoni, anatre e colombe.
3. Casa de Pilatos
Assolutamente da vedere a Siviglia, Casa Pilatos è uno degli edifici nobiliari più importanti della città, un luogo ricco di arte e cultura.
Nelle sue stanze prive di arredi ospita una magnifica collezione archeologica e di pittura impreziosita dalla presenza delle splendide azulejos.
Questo complesso, dichiarato monumento nazionale nel 1931, ospita anche due giardini, uno grande ed uno piccolo nonché un patio centrale, con una fontana, nel quale si affacciano i due piani porticati.
Il palazzo, dallo stile italiano e mudéjar, che unisce elementi in stile ispanico e mussulmano, è stato scelto per girare scene di film fra cui Lawrence d’Arabia e Le Crociate.
Calcolate circa 2 ore per visitare bene tutto il palazzo, con 10 € avrete anche l’audioguida in italiano.
4. Metropol Parasol: Il Fungo di Siviglia
Dal 2011 una grande struttura di arte moderna realizzata in legno e sostenuta da colonne di cemento si è aggiunta allo skyline della città. È una passerella a cielo aperto, una serpentina a nido d’ape a più livelli, grande 150 metri per 70 e alta circa 26 m.
Dà ombra alla Plaza de la Encarnación e per questo è stata battezzata parasol, ma viene soprannominato Setas, cioè funghi, perché la struttura a calice ne ricordano l’aspetto.
Nei mesi più caldi è un sollievo sostare negli angoli riparati del percorso approfittando anche dei punti di ristoro. Nel punto più alto, El Mirador, la vista della città è a 360°.
È sicuramente da non perdere e vale la pena arrivare sul posto poco prima del calar del sole; in questo modo lo si apprezza con la luce del giorno, poi con la suggestione del tramonto visto dall’alto ed infine con l’illuminazione notturna che dà vita a vivaci giochi di luci accompagnati da musica.
Il piano sotterraneo ospita il punto d’accesso, gli ascensori che portano direttamente in veranda, e l’Antiquarium, un museo archeologico a pagamento in cui sono esposti reperti dei periodi romano e islamico.
Itinerario Siviglia: Giorno 2
Continuiamo il nostro tour di Siviglia in 3 giorni, con due meraviglie della città da non perdere assolutamente: la visita al palazzo dell’Alcázar e la Cattedrale con la Torre. Per immergersi nell’anima dell’Andalusia prenotate uno spettacolo di Flamenco e passeggiate nel Barrio Santa Cruz.
1. Barrio Santa Cruz
Sorto come quartiere ebraico, è il cuore storico e antico di Siviglia, una delle aree più visitate della città che ospita anche negozi, ristoranti e bar, frequentati non solo dai turisti ma anche dai sivigliani.
Il suo fascino è ovunque, negli edifici pittoreschi in stile andaluso, nelle vivaci stradine, nelle graziose piazze, aree verdi e fontane.
Questo quartiere è un gioiello, un luogo in cui si dovrebbe passeggiare senza fretta per ammirare tutta la sua bellezza, fare una sosta in un tapas bar, osservare i patio adornati di fiori e piastrellati di azulejos, ma anche per dedicare il meritato tempo ad alcuni imperdibili punti d’interesse come l’immensa cattedrale con la torre Giralda, il palazzo dell’Alcázar, nonché l’Archivio delle Indie e il Museo del Flamenco.
Se avete tempo non mancate di fare una rilassante passeggiata ai Jardines de Murillo e di visitare la chiesa di Santa María la Blanca e quella di Santa Cruz, fiori all’occhiello di Siviglia per le loro stupefacenti decorazioni a soffitto, vere e proprie opere d’arte.
2. Real Alcázar
Questo splendido edificio, patrimonio dell’Unesco dal 1987, è sicuramente uno dei siti da non perdere in città.
È un palazzo che ha vissuto varie fasi durante la sua storia millenaria, costruito inizialmente come forte, è il più antico palazzo reale ancora in uso in Europa. Infatti, ancora oggi quando i reali di Spagna visitano Siviglia risiedono presso l’Alcázar.
È uno dei palazzi più belli d’Europa che comprende vari edifici di epoche e stili diversi su cui predomina l’architettura moresca.
L’Alcázar è un edificio pieno di storia con sale ben conservate fra archi, decorazioni pregiate, ceramiche azulejos e stupendi cortili interni.
Proseguendo la visita si incontrano bellissimi giardini curati che catturano l’attenzione del visitatore grazie ai suoi sentieri immersi nel verde. Ma non è tutto, infatti, fontane, specchi d’acqua e porticati contribuiscono a rendere meravigliosa quest’ immensa oasi di pace dove si possono vedere anche dei bellissimi pavoni.
E’ un sito veramente magico, non a caso nel palazzo sono state girate alcune scene del Trono di Spade.
Consiglio di visitare l’Alcázar anche di sera in occasione delle “Vistas nocturnas teatralizadas” quando musica, storia e arte si fondono. L’evento, a pagamento prende vita durante la stagione estiva, per informazioni dettagliate su giorni e orari consiglio di controllare sul sito ufficiale.
È preferibile comprare i biglietti in anticipo on-line per evitare di fare file chilometriche e perdere tempo.
3. L’Archivio delle Indie
Quella che un tempo era la Borsa dei Mercati, nel 1785 divenne l’Archivio Generale delle Indie per volontà del re Carlo III. Patrimonio dell’Unesco dal 1987, è uno dei maggiori archivi contenenti informazioni sulla geografia e la storia dei rapporti fra la Spagna e le sue colonie.
In un grande edificio ben conservato di forma quadrata, dove occasionalmente si tengono mostre, sono custoditi innumerevoli articoli di valore storico come documenti autografati da Cristoforo Colombo, Herman Cortes, Francisco Pizarro e Ferdinando Magellano.
Alcuni testi non sono esposti al pubblico per garantirne la conservazione ma vengono messi in mostra in occasioni speciali.
I visitatori apprezzano anche la splendida scalinata, i decori ai pavimenti e soffitti, la biblioteca specializzata nella storia d’America, i pannelli esplicativi, i saloni con dipinti e il cortile interno.
L’ingresso all’Archivio delle Indie è gratuito, visita particolarmente consigliata agli appassionati di storia.
4. Cattedrale di Siviglia
Edificata dove un tempo sorgeva una moschea, è uno dei simboli di Siviglia da non perdere, patrimonio dell’Unesco dal 1987. Questa immensa cattedrale gotica-rinascimentale, ben conservata, è una delle chiese più belle di Spagna.
La cattedrale si dimostra un gioiello artistico già dall’esterno grazie alla sua elaborata architettura e alle porte ricche di splendide decorazioni come la bella Puerta de la Conceptión, e la Puerta de la Asunción, l’ingresso principale.
Possiede una ricca collezione di opere religiose di gran pregio fra cui pitture e sculture; su tutte spicca l’enorme pala d’altare maggiore che è veramente incantevole.
Anche le vetrate dipinte e gli archi slanciati danno lustro alla cattedrale e in una delle numerose cappelle, precisamente nella Capilla Real, viene venerata la statua di Nuestra Señora de Los Reyes, patrona di Siviglia.
Un altro vanto della cattedrale è la tomba in bronzo di Cristoforo Colombo che viene sorretta da quattro figure allegoriche che rappresentano i vecchi regni di Spagna: Castilla, León, Aragona e Navarra. Non è chiaro se ospiti effettivamente le spoglie del navigatore ma in ogni caso ha un importante significato simbolico.
Il Museo ospita opere d’arte, tesori artistici fra cui anche una grande varietà di oggetti di oreficeria, gioielli, vesti e reliquiari.
Biglietto ingresso Prioritario Cattedrale e Giralda
5. Torre della Giralda
Non può mancare la visita ad un altro simbolo della città, patrimonio dell’Unesco dal 1987, che unisce l’architettura islamica a quella in stile rinascimentale: La Giralda, il campanile della Cattedrale.
Durante la dominazione araba la torre si ergeva accanto alla moschea almohade, quella che ora è la cattedrale.
La vetta si raggiunge tramite 34 rampe che portano alla memoria i muezzin a cavallo che raggiungevano la cima per richiamare l’attenzione dei fedeli alla preghiera, ora invece le campane della torre scandiscono l’orario.
Oltre all’indubbio fascino storico, l’attrattiva della Giralda è la vista panoramica sulla città che si gode ad un centinaio di metri d’altezza. La Torre prende il nome dalla scultura femminile in vetta, Giraldillo, che ruota sospinta del vento.
Il Biglietto d’ingresso della Cattedrale include la visita alla Giralda.
6. Piazza del Cabildo
A pochi passi dalla cattedrale, è una graziosa e tranquilla piazzetta costruita nel ventesimo secolo sul sito che un tempo ospitava un collegio.
Davanti agli occhi appare un insieme armonioso composto da un ampio patio piastrellato intorno al quale un edificio semicircolare si sviluppa su tre livelli impreziositi da balconi e portici affrescati.
I tre accessi alla piazzetta sono stati ricavati nella struttura che la circonda e mentre si apprezza la gradevolezza di questa realtà si notano anche la fontana fiancheggiata da alberi e negozi di numismatica, antiquariato e filatelia.
L’interesse per i francobolli culmina con il mercato domenicale che col tempo sta dando spazio anche agli appassionati di minerali, archeologia ed altre forme di collezionismo.
7. Spettacolo di Flamenco
L’Andalusia è la patria del flamenco, l’anima del suo popolo, un’espressione artistica che si è sviluppata in vari generi carichi di energia ed emozioni.
Questo forma d’arte così passionale viene messa in scena attraverso ballo, canto e musica e si è originata dall’unione dalle culture gitana, andalusa, araba ed ebraica.
Tanta è l’importanza del flamenco dentro e fuori i confini nazionali che nel 2010 l’Unesco ha inserito questa disciplina nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
In un viaggio in terra andalusa non dovrebbe quindi mancare uno spettacolo di flamenco. Consiglio di assistere a questa forma artistica presso il Museo del Baile Flamenco all’interno di in un edificio del 18° secolo.
Giorno 3: Itinerario Siviglia
Passeggiate per il colorato Barrio Triana, ammirate la città dal fiume e gustate la cucina tipica fra un museo d’arte ed uno marittimo.
1. Barrio Triana + Mercato di Triana
Questo quartiere si trova nella sponda opposta del fiume Guadalquivir ed è collegato ad esso dal ponte di Triana o Isabel II.
Quello che un tempo era una realtà di pescatori legati in tutto e per tutto alle vicende del fiume è ora un pittoresco quartiere dall’anima gitana da scoprire ad ogni angolo.
Non c’è niente di meglio che perdersi fra le vie, ad esempio in Calle Betis per immortalare le case colorate, poi soffermarsi nei negozi degli artigiani, nei bar, ristoranti, tapas bar e avvertire anche le melodie del flamenco.
Consiglio di attraversare il ponte di Triana al tramonto per regalarvi notevoli scorci panoramici sul fiume.
Da non perdere il Mercato di Triana con la sua frizzante atmosfera, in cui girare fra bancarelle di prodotti tipici alimentari o fermarsi a mangiare in uno dei vari tapas bar.
Nei pressi del mercato si trova il museo del Castillo de San Jorge che ospita i resti dell’antica sede del tribunale dell’inquisizione. Da visitare anche il Museo de la Cerámica.
Scopri la storia del Mercato Triana con un Tour con Degustazioni
2. Torre dell’Oro
Questa torre, uno dei simboli di Siviglia, è stata eretta lungo la sponda orientale del fiume Guadalquivir ai tempi della conquista araba in Andalusia per proteggere il porto.
Il suo nome altisonante deriva dal rivestimento dorato che originariamente decorava la torre e si rifletteva nel fiume.
L’edificio alto 36 metri è composto da tre piani di cui i primi due di base dodecagonale e l’ultimo, più snello, di forma cilindrica con una cupola in vetta.
Nel primo piano viene raccontata la storia della torre mentre nel secondo ha sede il Museo Navale in cui sono esposte carte nautiche, strumenti di navigazione e modellini di barche. Dalla terrazza panoramica si ammirano la città, il fiume Guadalquivir e il lungofiume Paseo Cristóbal Colón.
3. Crociera sul Guadalquivir
Il Guadalquivir è il fiume più importante dell’Andalusia ed uno dei più significativi della Spagna in quanto navigabile. A Siviglia il fiume è storia e vita della città, una parte integrante di essa.
Ecco perché un altro modo di vivere Siviglia è attraverso il suo fiume, magari con un’esperienza piacevole e rilassante come una crociera sul Guadalquivir.
La partenza è dal molo Marqués del Contadero e il tragitto in barca della durata di un’ora è ben commentato tramite altoparlante e racconta l’importanza storica del fiume.
La crociera consente di ammirare siti iconici di Siviglia da un’altra prospettiva, di passare sotto i ponti e dà modo di aggiungere altri scorci a quanto si può vedere a piedi.
4. Museo delle Belle Arti
Quello che un tempo era il convento de la Merced ora è un museo d’arte. Ospita sculture, ceramiche e quadri, in particolare di pittori sivigliani, con opere maggiormente a tema religioso e del periodo barocco.
È un magnifico edificio a due piani con soffitti decorati, azulejos, chiostri e cortili interni impreziositi da patii e fontane.
È considerata una delle pinacoteche più importanti di Spagna dove è possibile effettuare un tour guidato del museo con un esperto in storia dell’arte.
Accanto al museo si trova la Capilla de la Expiración o de la Hermandad del Museo, una cappella ben conservata con una bella porta d’ingresso impreziosita da azulejos e opere d’arte all’interno.
5. Partecipa a un tour gastronomico di Siviglia
Viaggiare significa anche provare la cucina locale e la Spagna non è certo da meno. Il piatto più tipico dell’Andalusia, noto anche a livello internazionale, è il gazpacho, una zuppa fredda di verdure che caratterizza i mesi estivi.
Molto tipiche di tutta la Spagna sono anche le tapas, stuzzichini serviti in bar e ristoranti in diverse varianti, calde o fredde. Tanto è nota questa forma culinaria che è sorta l’espressione Ir de Tapas o Tapear.
Per vivere un’esperienza culinaria da veri sivigliani suggerisco il quartiere Barrio el Arenal in cui provate i prodotti gastronomici del Mercado el Arenal. Anche i quartieri di Santa Cruz e Triana sono ottime location per un pasto tipico locale.
Consiglio sul sito Get Your Guide i seguenti tour:
Più giorni a Siviglia
Con più tempo a disposizione si può abbinare la visita di Siviglia ad un escursione nella provincia di Huelva.
Anche se questa zona non è fra le più note della Spagna presenta località incantevoli e merita per i suoi graziosi paesi dagli edifici bianchi, le spiagge di sabbia dorata, i paesaggi di montagna senza dimenticare la spettacolare Gruta de las Maravillas.
Qui la storia ha lasciato un segno, e più precisamente a Palos de la Frontera, da dove Cristoforo Colombo salpò per il Nuovo Mondo nel 1492.
Di seguito, fra le varie proposte possibili, vi suggerisco tre visite a circa un’ora da Siviglia.
1. Parco di Doñana
Grazie ai suoi paesaggi meravigliosi, il parco è riserva della biosfera dell’Unesco dal 1981 e patrimonio dell’umanità dal 1994. È possibile visitarlo in autonomia o con un tour guidato.
È raccomandata una visita per i suoi diversi ambienti naturali che spaziano fra paludi, saline, spiagge, dune e boschi. Qui molti uccelli vengono a svernare ed è quindi una location ideale per il birdwatching, è possibile osservare ibis, fenicotteri e aquile imperiali.
Vivono nel parco anche altre specie fra cui cervi, cinghiali, tartarughe e linci iberiche. Sicuramente un luogo imperdibile per gli appassionati di fauna.
2. Parco Minerario di Riotinto (Minas de Riotinto)
È un parco composto da vari ambienti legati all’attività mineraria.
- Il Ferrocarril Minero è un treno che attraversa paesaggi trasformati in seguito all’attività mineraria.
- Il Museo Minero, legato all’estrazione mineraria, spazia fra archeologia, geologia, antropologia e ingegnera.
- Il Museo de Hierro porta i visitatori all’interno di una miniera.
- Casa 21 è un’abitazione del 19° secolo, nel periodo in cui era viva la presenza britannica a Riotinto.
Il nome del parco deriva dalla tonalità rosso/arancione presente nell’area, colorazione dovuta all’erosione dei minerali contenenti solfuri nei giacimenti lungo il fiume Rio Tinto. Uno scenario davvero particolare.
Tour di 1 Giorno alle Miniere del Rio Tinto
3. El Rocío
In questo pittoresco villaggio domina il colore bianco, sia dell’imponente santuario de Nuestra Señora del Rocío che delle casette tutt’intorno.
E quando si percorrono le strade polverose prive di asfalto dove la gente va a cavallo l’accostamento con il Far West è d’obbligo. Sicuramente è un sito molto caratteristico che merita una visita.
Oltre alla sua particolare atmosfera e architettura c’è un evento che caratterizza questa località, è la Romeria del Rocío, il pellegrinaggio in onore della Vergine soprannominata “colomba bianca”, ben visibile nell’altare maggiore del santuario dove spiccano decorazioni dorate in contrasto con le pareti e i soffitti bianchi.
L’evento, che coinvolge migliaia di persone ed è carico di energia, viene celebrato nel settimo fine settimana dopo la Pasqua e comprende anche il lunedì successivo.