Quando si organizza un viaggio fai da te è molto importante pianificare al meglio gli spostamenti. Spesso per avere maggiore autonomia si preferisce optare per il noleggio di un’auto. Però non tutti sanno che per guidare in alcuni paesi è obbligatoria la patente internazionale.
Quello del permesso internazionale di guida è un argomento un po’ delicato.
On line si trovano notizie discordanti e a volte si rischia di essere più confusi che mai.
Dopo aver analizzato nel dettaglio ogni minimo aspetto, sono riuscito ad ottenere in modo rapido la patente internazionale per il mio viaggio in Asia.
In questo articolo voglio proprio fare chiarezza sull’argomento e sciogliere qualsiasi dubbio. Vedremo quindi cos’è la patente internazionale, quale si deve fare (esistono due tipi), come farla, quali sono i tempi di attesa, quando è necessaria, se è veramente obbligatoria e tutto ciò che bisogna sapere in merito alla patente internazionale.
Patente Internazionale
Per prima cosa diciamo che la patente italiana è valida in tutti i paesi membri dell’Unione Europea e in alcuni Stati Extra Europei. Anche paesi come Turchia, Marocco, Kazakistan e Svizzera e alcuni Stati Americani accettano la patente italiana, ma vedremo in seguito le varie eccezioni.
Tutti coloro che hanno l’esigenza di guidare fuori dall’Europa dovranno munirsi della Patente Internazionale.
Cos’è la Patente Internazionale
La patente internazionale è semplicemente una traduzione della patente di guida italiana. Quindi un documento leggibile anche nel paese in cui vi recherete.
Per ottenerla non dovrete affrontare nessun esame, bisognerà solamente richiederla agli Uffici della Motorizzazione Civile.
Patente Internazionale: Quale Convenzione Scegliere
Esistono due modelli di patente internazionale.
- Il Modello della Convenzione di Ginevra del 1949: validità 1 anno
- Il Modello della Convenzione di Vienna del 1968: validità 3 anni
Per entrambi i modelli la validità è vincolata sempre alla scadenza della patente italiana, se quest’ultima scade dovrete rinnovare anche quella internazionale.
Il dubbio della maggior parte dei viaggiatori che vogliono guidare all’estero, è quale convenzione bisogna fare.
Dipende da quale sarà la vostra destinazione. Infatti alcuni paesi hanno aderito alla convenzione di Ginevra, altri a quella di Vienna, altri invece accettano entrambi i modelli.
Se potete scegliere sarebbe meglio optare per la Convenzione di Vienna che ha una durata più lunga.
Se il vostro itinerario prevede più paesi, controllate per ognuno quale modello viene accettato.
La cosa migliore è contattare il consolato del paese che visiterete per sapere con esattezza quale tipo di patente internazionale è richiesta.
In alternativa potete consultare il sito viaggiaresicuri.it, scegliere il paese nel “box di ricerca” e verificare nella sezione “mobilità” tutte le informazione in merito al documento di guida e se ci sono particolari restrizioni.
Come Richiedere la Patente Internazionale?
Potete richiedere entrambi i modelli in Italia.
Una volta che avete capito quale modello vi occorre vi basterà procedere con la richiesta presso la Motorizzazione Civile, presentando la seguente documentazione:
- Modello TT746 compilato: lo trovate sul sito della motorizzazione;
- Fotocopia della patente di guida, fronte e retro;
- Patente di Guida Italiana
- Due foto tessera recenti;
- Versamento di € 10,20 sul conto corrente n° 9001
- Versamento di €16,00 sul conto corrente n° 4028. Da pagare entrambi con bollettino disponibile in ogni ufficio postale o presso gli uffici della motorizzazione;
- Marca da bollo da € 16,00: vi verrà richiesta al momento del ritiro del permesso internazionale di guida.
Il costo totale per ottenere la patente internazionale è di 42,00 €, a prescindere dal modello richiesto. I costi possono cambiare per le regioni a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige). In caso informatevi presso i siti dei relativi Comuni.
Richiedere la Patente Internazionale: Alternativa alla Motorizzazione Civile
Se non avete tempo e modo di recarvi in Motorizzazione per richiedere la Patente Internazionale, potete affidarvi ad agenzie automobilistiche o direttamente all’ACI. Ovviamente in entrambi i casi dovrete pagare una commissione per il servizio, e fornire:
- 2 fototessere, una autenticata;
- Carta di Identità;
- Patente di Guida Italiana.
Tempi di attesa
I tempi di attesa solitamente vanno da una settimana a venti giorni circa. Consiglio di richiedere la patente internazionale con almeno un mese e mezzo di anticipo.
Se però vi siete accorti pochi giorni prima della partenza di non essere in possesso della patente internazionale, provate comunque a recarvi presso gli uffici della motorizzazione. Se siete fortunati potreste avere la patente anche in giornata.
Serve davvero la patente internazionale?
Spesso ci si imbatte in discussioni on line dove si legge che la patente internazionale non serve, perché le agenzie di noleggio (auto o moto) non la richiedono.
E’ importante capire che la patente internazionale è obbligatoria e anche se non viene richiesta da chi vi noleggia il mezzo, potreste essere fermati dalla polizia e rischiare multe salate. Inoltre in caso d’incidente l’assicurazione non paga e si rischia anche di essere arrestati.
Per cui anche se qualcuno vi dice che non serve, voi fatela comunque, rischiare per 42 € non ne vale la pena.
Rinnovo Patente Internazionale
Vi è scaduta la patente internazionale e non sapete come rinnovarla?
Praticamente dovrete richiederla nuovamente consegnando tutti i documenti come avete fatto la prima volta. Quindi non è proprio un rinnovo.
Patente Internazionali: Alcune Eccezioni
La regole generale è che per guidare in tutti i paesi della comunità europea va bene la patente italiana, per il resto occorre la patente internazionale. Però così sarebbe troppo semplice, infatti ci sono dei paesi che fanno eccezione.
Ad esempio per guidare in Cina la patente Internazionale non è accettata. Bisogna richiedere una patente temporanea e sottoporsi a una lezione di due ore di guida.
In Sri Lanka oltre alla patente internazionale occorre un permesso di guida presso l’AAC (Automobile Association of Ceylon).
In Canada invece si può guidare con la patente italiana, però solo per un breve periodo che varia in base alle province.
All’interno di alcuni paesi, come l’Australia, la normativa cambia in ogni singolo Stato. Generalmente con un visto turistico e per un periodo di 3 mesi è valida la nostra patente italiana. Però per non avere problemi è sempre meglio avere con sé la patente internazionale.
Il caso più spinoso è quello degli Stati Uniti. Sul web ci sono pareri contrastanti, c’è chi dice che la patente internazionale non serve in nessuno stato degli USA. Mentre sul sito Viaggiare Sicuri sembrerebbe che solo in alcuni Stati (come la California o il Nevada) si possa guidare con la patente italiana.
La cosa migliore è controllare sul sito del DMV (Department of Motor Vehicles), verificando per ogni singolo Stato USA in cui vi recate.
Infine c’è da dire che alcuni paesi accettano una traduzione certificata della patente italiana, senza dover passare per la motorizzazione, ma richiedendola direttamente al Consolato o a Enti autorizzati. Informatevi presso il consolato del paese dove andrete se accettano questa procedura, che solitamente è più veloce.
In ogni caso la patente italiana va sempre portata, proprio perché la patente internazionale è valida solo se abbinata a quella italiana, essendo semplicemente una sua traduzione.
Conclusione
Sono molte le componenti da valutare durante un viaggio e quella della patente internazionale è una di queste.
E’ importante a mio avviso essere sempre in regola e non rischiare di incorrere in contrattempi che potrebbero compromettere la vacanza.
Spero di avervi chiarito ogni dubbio. Come abbiamo visto oltre alla regola di base ci sono sempre delle eccezioni. Per stare tranquilli vi suggerisco di verificare sul sito Viaggiare Sicuri che è sempre aggiornato, o ancora meglio direttamente sul sito del consolato del paese che vi interessa o sul sito del dipartimento automobilistico.
Se avete dubbi commentate l’articolo o scrivetemi in privato sarò felice di rispondervi e di approfondire con voi questi interessantissimo argomento.