Lanzarote è situata nella zona più nord-orientale delle Canarie a circa 100 km dalle coste del Marocco. Un’isola unica dove arte e natura si fondono in ogni suo angolo. Grazie soprattutto alla genialità dell’artista poliedrico Cesar Manrique che è riuscito ha valorizzare le bellezze naturali senza distruggerle ma mescolandole e armonizzandole con l’architettura e tanta creatività.
In questa guida definitiva scopriamo quali sono le principali cose da fare e da vedere a Lanzarote, un’isola selvaggia ricca di spiagge incontaminate, parchi naturali protetti, vulcani e paesaggi lunari.
Impossibile non amare Lanzarote, dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO, è il posto ideale per chi desidera ammirare i suoi paesaggi unici e vivere un’atmosfera calma e rilassata quasi fosse di un’altra epoca.
Vediamo quindi le attrazioni imperdibili di Lanzarote. Mi raccomando arrivate fino alla fine dell’articolo dove ho voluto inserire un itinerario di massima che vi aiuterà nell’organizzazione del viaggio.
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Cosa Vedere a Lanzarote
Mercato di Teguise
La bellissima cittadina di Teguise, l’antica capitale dell’isola merita una visita a prescindere dal suo famoso mercatino. Ma è ovvio che la domenica dà il meglio di sé, ogni vicolo e ogni piazza del paese si riempie di bancarelle e negozietti.
Insomma se state pianificando l’itinerario con cosa fare a Lanzarote, inserite assolutamente il mercatino domenicale di Terguise!
Consiglio di arrivare abbastanza presto, per le 10 massimo 11, oltre quest’ora la zona si riempie di turisti e diventa meno piacevole passeggiare tra le bancarelle. Non fermatevi al primo parcheggio che incontrate ma avvicinatevi al mercato, ce ne sono tanti e se arrivate presto non avrete problemi a trovare posto.
Museo del Campesino – Monumento a la Fecundidad
Nel centro esatto dell’isola, nel comune di San Bartolomé, si trova la casa museo del Campesino e il monumento a la Fecundidad. Un’opera che Manrique ha voluto realizzare in onore del duro lavoro dei contadini e per valorizzare ancora di più i prodotti enogastronomici di Lanzarote.
L’imponente scultura di ben 15 metri posta all’ingresso del museo è stata realizzata dall’artista utilizzando serbatoi per barche e oggetti in ferro.
E’ possibile assaporare i piatti locali nel ristorante ospitato all’interno del complesso e acquistare prodotti tipici e regalini nel negozio di souvenirs. Ci sono anche dei mini corsi di cucina della durata di 15 minuti l’uno e dal costo di soli 3 € dove imparerete a preparare il Gofio, un dolce locale, e il Mojo, una tipica salsa canaria.
Secondo me tra le varie cose da visitare a Lanzarote il Campesino merita assolutamente; richiede poco tempo, è gratuito e vista la posizione centrale sicuramente vi capiterà di passarci!
Orario Museo: 10:00 alle 17:45. Orario estivo (15 giu-15 Set): dalle 9:00 alle 17:45. Ristorante: 12:00 – 16:00
Arrecife
Arrecife è la capitale dell’isola di Lanzarote ed è l’ideale per uscire dai contesti più turistici e vivere a contatto con la gente del posto. Tra le attrazioni principali di Arrecife c’è il Castillo San Gabriel e il Museo di Arte Contemporanea ospitato nel Castilllo di San Jose. Da non perdere anche il Charco di San Gines, un vecchio porticciolo cuore della vita serale della capitale, con una buona scelta di localini e ristoranti. Piacevole passeggiarci al tramonto, cenare in uno dei tanti ristoranti tipici o bere un drink mescolandosi tra la gente del luogo.
Tra i vari ristoranti consiglio Stavra, situato in un vicolo tra il Charco e Calle Leon y Castillo (la via dello shopping), un bel locale dove gustare deliziose tapas e bere dell’ottimo vino.
Sempre in zona Charco c’è anche la chiesa di San Gines che fa da contorno a questo caratteristico posto.
Per finire c’è la spiaggia cittadina del Reducto, carina e molto tranquilla, ovviamente il mare non è paragonabile alle acque cristalline del sud, ma è piacevole passarci una giornata se siete in città.
Fondazione Cesar Manrique
Il complesso che ospita la Fundaciòn Cesar Manrique è bellissimo: vetrate con vista panoramica, stanze scavate nella roccia lavica, giardini e una splendida piscina. Oltre ad apprezzare ancora una volta lo stile architettonico e creativo dell’artista e il solito connubio natura e arte, questa volta avrete la possibilità di approfondire la storia e la figura di César Manrique; anche grazie alla proiezione del documentario dove si comprende ancora meglio quanto l’artista sia stato importante per la sua isola. Ci sono alche delle gallerie d’arte con opere di Manrique, di Picasso e di Miró.
Se come me, anche voi siete rimasti particolarmente colpiti dalla figura di Manrique, non potete non visitare la sua Fondazione.
Tutti i giorni (festivi compresi) dalle 10:00 alle 18:00- Costo del biglietto: 8 euro – Ridotto (fino a 12 anni) 1 €
La Cueva de los Verdes
La Cueva de Los Verdes è sicuramente uno dei posti di maggiore interesse dell’isola di Lanzarote. Si tratta di una grotta sotterranea formatasi dopo l’eruzione del Vulcano di La Corona. Negli anni ’60 l’artista Jesu Soto in collaborazione col maestro Manrique hanno trasformato questa galleria in una vera e propria attrazione turistica, creando un gioco di luci capaci di dare vita alle forme modellate dal passaggio della lava.
Si tratta di uno dei tunnel più lunghi del mondo, più di 6 km che iniziano dal cratere e arrivano fino al mare.
Il tratto turistico è di 1 km e viene percorso in gruppi di circa 50 persone accompagnati da una guida che durante il percorso vi spiegherà le caratteristiche e le origini della Cueva de Los Verdes. La visita guidata dura circa 45 minuti ed è solamente in inglese e spagnolo, ma è possibile scaricare l’App “CACT Lanzarote” con l’audioguida in Italiano. Nel caso portatevi le cuffie, altrimenti sono disponibili al botteghino al costo di 1 €.
Il percorso è semplice ma in alcuni punti bisogna prestare attenzione e abbassarsi per passare, stando molto attenti alla testa. Consiglio comunque scarpe comode da ginnastica. Alla fine dell’escursione vi aspetta una particolarissima sorpresa, un piccolo segreto custodito nel cuore della grotta!
Consiglio di andarci presto per evitare lunghe file sotto il sole.
Orario di apertura: 10:00 alle 17:00. Orario estivo: dalle 10:00 alle 18:00. Costo del biglietto: 9,50 euro
Jameo del Agua
Il complesso di Jameo del Agua si trova nello stesso tunnel della Cueva de Los Verdes. Ancora una volta il genio architettonico di Manrique è intervenuto su ciò che la forza della natura aveva creato trasformandolo in un posto unico al mondo, dove i colori della natura si fondono con la creatività dell’artista.
Subito dopo l’ingresso si scende una scala a chiocciola che porta in un bellissimo bar proprio di fronte ad un lago salato che si è formato attraverso le infiltrazioni marine ed è popolato dai rarissimi granchi albini.
Oltre al bar panoramico Manrique ha pensato bene di realizzare un ristorante, una splendida piscina e un auditorium unico al mondo per la sua acustica.
In alcuni giorni si può cenare e assistere a dei concerti se sono in programma.
Orario di apertura: 10:00 alle 18:30. Martedì e Sabato (MercoledìOrario estivo): dalle 10:00 a 00:30. Costo del biglietto: 9,50 euro
Mirador del Rio
Tra le cose assolutamente da visitare a Lanzarote non può mancare il Marador del Rio. Si tratta di un punto panoramico, ovviamente realizzato da Manrique e situato a nord dell’isola, a 464 metri di altezza. Da qui è possibile ammirare La Graciosa e il Parco Nazionale delle Isole Chinijo.
Il nome Mirador del Rio deriva dal fatto che il tratto di mare tra Lanzarote e La Graciosa ricorda proprio il corso di un fiume.
Molto bello il ristorante con vetrate panoramiche, ma la vera chicca è la parte esterna da dove si gode di una vista mozzafiato. Se potete scegliete una giornata di sole così da apprezzare ancora di più il panorama.
Ovviamente è possibile godere della meravigliosa vista anche nei dintorni del Mirador e quindi senza pagare il biglietto. Secondo me però, specialmente se si acquista il ticket combo, vale la pena ammirare l’ennesima creazione di Manrique.
Orario di apertura: 10:00 alle 17:45. Orario estivo: dalle 10:00 alle 18:45. Costo del biglietto: 4,75 euro – 2,40 euro il ridotto (7-12).
Giardino dei Cactus
Il Jardin de Cactus è una delle attrazioni di Lanzarote che più mi ha stupito. Il tocco di César Manrique è eccezionale, come in tutte le sue opere anche in questa meraviglia architettonica è evidente la fusione tra arte e natura.
Si tratta di un’area circolare a terrazze, ispirata probabilmente al cratere di un vulcano, dove sono presenti tantissime varietà di cactus, di diverse forme e dimensioni e provenienti da ogni parte del mondo. Tutto realizzato in pieno stile Manrique, curato nei minimi dettagli e con un bellissimo mulino posto su di una collinetta da dove si può ammirare il meraviglioso panorama su tutto il giardino.
La visita non richiede molto tempo, ma è perfetta per godere di un po’ di pace e rilassarsi osservando le tantissime piante. C’è anche un punto ristoro per chi decide di fare uno spuntino vista cactus e un negozietto con opere di artigianato locale e altri souvenirs.
Orario di apertura: dalle 10:00 alle 17:45. Orario estivo: dalle 09:00 alle 17:45. Costo: 5,8 euro per gli adulti – 2,9 euro il ridotto (7-12).
Castillo di San José: Museo di Arte Contemporanea
L’antica fortezza militare del Castillo di San José ospita oggi Il Museo di Arte Contemporanea (MIAC). Fu fondato nel 1975 su iniziativa di Cesar Manrique che fece ristrutturare il castello allora in rovina. Il MIAC presenta una Collezione permanente all’ultima piano, mentre al pian terreno si trovano le esposizioni temporanee.
Non solo arte, ma anche gastronomia, vi è infatti un ristorante e un bar con vista sul porto.
Forse non sarà l’attrazione più imperdibile dell’isola, la quale offre sicuramente molte più cose da fare, ma se avete acquistato il “Biglietto Bono” e vi trovate in zona vale la pena vederlo.
Orario di apertura Museo: 10:00 alle 20:00. Costo del biglietto: 4,00 euro – 2,00 euro il ridotto (7-12).
Timanfaya: Montañas del Fuego
Siamo arrivati finalmente a quella che ritengo l’escursione più bella di Lanzarote, assolutamente imperdibile: Il parco Nazionale di Timanfaya o Montañas del Fuego, ovvero il risultato di una serie di violente eruzioni vulcaniche avvenute tra il 1730 e 1736.
Il parco si raggiunge in auto e già nei dintorni di Timanfaya il paesaggio è unico, lunare, sembra di stare su Marte. Arrivati al parco si paga il biglietto e si accede in auto fino al parcheggio del centro visitatori. Da qui si parte per un’escursione di circa 45 minuti in bus (purtroppo non scoperti), che è l’unico modo per visitare il Timanfaya National Park. Durante il percorso scoprirete ogni angolo di questo posto unico al mondo e attraverso un’audioguida in inglese, spagnolo e tedesco conoscerete la storia e le origini della Montañas del Fuego. Non si può scendere dal bus ma ogni tanto ci si ferma per scattare foto e osservare meglio ogni punto del parco.
Alla fine della mini tour in pulman si assiste a delle dimostrazioni con i geyser artificiali, la paglia che prende fuoco e la griglia naturale.
Consiglio di visitare Timanfaya la mattina presto, entro le 9,30, perché altrimenti si formano delle lunghe code, visto che i posti auto sono limitati. Vi suggerisco anche di portarvi una giacca a vento perché solitamente fa abbastanza freddo.
Ovviamente si tratta di un’esperienza turistica ma che almeno una volta si può fare. Per chi proprio non ama gite di questo genere, organizzandosi con un po’ di anticipo può prenotare dei trekking guidati. Richiedono però una certa preparazione e soprattutto la comprensione della lingua parlata in ogni percorso, solitamente inglese o spagnolo.
Altrimenti ci sono dei percorsi esterni al parco che si possono fare per conto proprio e che sono gratuiti. Come la visita al Vulcano El Cuervo. Dove percorrendo un sentiero si raggiunge la base del cono vulcanico. Noi non l’abbiamo fatto ma ho letto che si tratta di un percorso non troppo impegnativo e ben segnalato e con cartelli che spiegano le caratteristiche del posto.
Orario di apertura Parco: 9:00 alle 17:45 – Ultima visita 17.00. Orario estivo: dalle 9:00 alle 18:45.Costo del biglietto: 10,00 euro – 5,00 euro il ridotto (7-12). 20 % di sconto dopo le 15:00
BONO TICKET: Se pensate di visitare quante più attrazioni tra Jameos del Agua, Cueva de Los Verdes, Jardin de Cactus, Mirador del Rio, MIAC e Timanfaya, vi consiglio di acquistare il combo ticket (Bono). C’è da 3, 4 o 6 ingressi e permette di risparmiare fino a 15 euro. Noi abbiamo scelto quello da 6 ingressi. Potete acquistarlo presso la biglietteria della prima attrazione che visiterete e successivamente vi metteranno il timbro per ogni ingresso. Per maggiori informazioni vi invito a visitare il sito del tursmo di Lanzarote.
El Golfo e il Lago Verde
Come vedete sono veramente molte le cose da visitare a Lanzarote. Il bello è che alcune sono totalmente gratuite, come la laguna di El Golfo e l’incredibile Lago Verde, un dipinto della natura così unico che è divenuto riserva Naturale.
Impossibile perdersi questa meraviglia della natura. Andando in direzione del villaggio El Golfo, si raggiunge un parcheggio ben visibile sulla sinistra vicino al ristorante El Siroco. Una volta parcheggiata l’auto si percorre un sentiero che sale di circa 100 metri e si arriva in punto panoramico da dove si osserva l’incredibile bellezza della natura: un lago verde formatosi da un antico cratere, una striscia di sabbia scurissima e l’oceano con tutta la sua potenza.
Il lago deve il particolare color verde alla presenza di organismi vegetali e alghe.
Fermatevi qualche minuto a contemplare cotanta bellezza, ma soprattutto impugnate la macchinetta fotografica e scatenatevi!
Se poi iniziate a sentire un leggero languorino allora potrete pranzare in uno dei vari ristoranti del paese con vista mare.
Los Hervideros
Los Hervideros è un’altra creazione della natura, una scogliera a picco sul mare che si è formata a causa delle ormai famose eruzioni vulcaniche.
La lava a contatto con le acque dell’oceano si solidificò e diede vita ad una serie di rocce che l’azione erosiva delle onde ha plasmato creando grotte e cavità naturali. Ci sono una serie di sentieri panoramici tra le rocce, dove fermarsi e fare qualche foto.
Tappa assolutamente obbligatoria anche perché vicina ad altre attrazioni come Timanfaya o El Golfo.
Salinas de Janubio
Proseguendo la strada che da Los Hervideros va verso Playa Blanca si arriva alle Saline di Janubio. Sono state create vicino ad una laguna di origine vulcanica e grazie all’azione del sole ai forti venti, l’acqua evapora e il sale estratto viene raccolto dentro delle apposite vasche.
C’è anche un punto panoramico dove ammirare il panorama e scattare meravigliose foto.
La Geria: i Vigneti di Lanzarote
E’ incredibile come in un terreno vulcanico come quello di Lanzarote possano esserci delle coltivazioni di vite che per giunta producono del vino delizioso.
La Geria è appunto la via dei vigneti, si trova a nord di Yaiza e merita sicuramente una visita. La strada è ricca di cantine dove degustare il vino insieme a prodotti locali, ammirando il paesaggio lunare e il particolare e tradizionale metodo di coltivare la vite. Infatti come vedrete le viti sono piantate in dei piccoli crateri protetti dal vento da un muretto a semicerchio realizzato con la pietra lavica.
Ci sono veramente tante cantine dove fermarsi e assaggiare i vini locali, tra quelle più storiche c’è El Grifo.
Spiagge di Lanzarote
In questa speciale lista di cosa vedere a Lanzarote non potevano mancare le sue meravigliose spiagge. Dalla suggestiva e ventilata Playa Famara alle incontaminate spiagge del Papagayo o meglio della riserva di Los Ajaches.
Playa Papagayo è la più famosa ed è considerata come una delle prime 10 spiagge più belle al mondo. Ma consiglio di non perdervi anche le altre spiagge come Playa Pozo, Playa de la Cera o Playa Mujeres.
Andando poi verso il turistico paese di Playa Blanca consiglio di fermarvi qualche ora a Playa Dorada, che se pur piccola è secondo me una delle più belle di Lanzarote.
Itinerari Consigliati
L’isola è piccola e si gira facilmente con auto a noleggio. Molte attrazioni poi si trovano vicine l’una dall’altra per cui organizzandosi bene potrete vederle tutte in pochi giorni.
Di seguito vi suggerisco una sorta di itinerario dove giorno per giorno visiterete i principali punti di interesse delle varie zone.
Ovviamente questo è un percorso di massima che ho creato per darvi maggiori indicazioni e aiutarvi nell’organizzazione del viaggio, potrete modificarlo e crearlo ad hoc per le vostre esigenze. Io per comodità l’ho diviso in 5 giorni ma volendo si riesce anche in tre giorni.
Giorno 1: Timanfaya – El Golfo e Lago Verde – Los Hervideros – Saline Janubio – La Geria. Partendo la mattina presto riuscirete a fare tutto in mezza giornata, per cui se volete potete passare il pomeriggio in qualche spiaggia del sud, come Playa Dorada.
Giorno 2: giardino dei Cactus – Jameos del Agua – Cuevas de los Verdes – Mirador del Rio. Durante l’itinerario potreste inserire un pranzetto ad Arrieta.
Giorno 3: Arrecife – Castello di San Jose – Fondazione Cesar Manrique – Campesino
Giorno 4: (domenica): Mercato Teguise – Playa de Famara – Haria. Volendo potreste andare dopo Haria al Mirador.
Giorno 5: Spiagge del Papagayo – Playa Blanca.
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3 comments
Bella descrizione per chi vuole una vacanza diversa dal solito
Che bell’itinerario. Lanzarote è uno dei miei sogni di viaggio e a luglio finalmente la vedrò.
Grazie
Descrizione molto esauriente e sintetica per avere una visione generale di quello che si va a visitare. Bilancio positivo,penso di partire a fine giugno. Grazie