Kalanggaman è un piccolo atollo paradisiaco situato nella provincia di Leytee e appartenente all’arcipelago delle Visayas.
Kalangaman è considerata una delle isole più belle delle Filippine ed è caratterizzata una sottile striscia di sabbia sull’estremità orientale e un fitto palmeto al centro, il tutto bagnato da acque sorprendentemente cristalline popolate da coralli e pesci tropicali.
Kalanggaman è una meta imperdibile durante un viaggio nelle Filippine, un posto unico e ancora incontaminato, non ci sono infatti hotel, ristoranti, niente elettricità, solamente le meraviglie offerte da madre natura.
In questa guida vediamo tutti i consigli per visitare Kalanggaman, come arrivare, cosa fare, come eventualmente pernottare sull’isola e i costi.
Come arrivare a Kalanggaman
Ci sono fondamentalmente 2 possibilità per raggiungere Kalanggaman Island: partendo da Malapascua o da Palompon.
Da Malapascua a Kalanggaman
Da Malapascua è possibile andare a Kalanggaman con tour organizzati, con partenza alle 9:00 di mattina da Bounty Beach e ritorno a Malapascua verso le 16:00. Il viaggio dura un’ora e mezza o poco più, a seconda delle condizioni del mare.
Se sarete fortunati, come lo siamo stati noi, durante il viaggio potrete osservare i delfini che nuotano e saltano intoro alla barca, un’emozione incredibile totalmente inaspettata.
Il costo dell’escursione è di 800 PHP (14 € circa) per persona più una tassa di ingresso di 500 PHP (8,5 €).
Sono compresi i pasti, che vengono cucinati e serviti sulla barca o direttamente sull’isola sotto le palme.
Calcolate che tra il viaggio e il pranzo, il tempo che avrete a disposizione per godervi Kalanggaman sarà di circa 3 ore.
Da Palompon a Kalanggaman
L’alternativa per raggiungere Kalanggaman è partendo dalla città di Palompon, sull’isola di Leyte. Questo è anche il percorso più veloce, il viaggio in barca da Palompon dura infatti circa 1 ora.
Per raggiungere Palompon ci sono diverse opzioni, dipende da dove vi trovate. In ogni caso dovrete raggiungere l’isola di Leyte, ci sono voli da Manila e da Cebu verso l’aeroporto di Tacloban, da qui calcolate 2-3 ore in mini-van per arrivare a Palompon.
La cosa migliore è partire da Malapascua, così avrete l’opportunità di vedere anche quest’isola che comunque merita una visita, specialmente per chi fa immersioni, ma non solo.
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Dormire sull’isola
Dormire una notte sull’isola di Kalanggaman può rivelarsi un’esperienza unica e incredibile. Vediamo quali sono le possibilità per un soggiorno sull’atollo.
E’ possibile pernottare nella parte orientale dell’isola in tenda: potete portarvela o noleggiarne una per 200 o 400 PHP, in base alla grandezza.
Oltre alla tassa di 500 PHP per l’ingresso bisogna pagare 250 PHP per il pernottamento, per un totale di 750 PHP.
Sull’isola non c’è elettricità, scarso segnale telefonico, niente acqua potabile, né acqua dolce; ci sono solo alcuni bagni. Non ci sono ristoranti, per cui assicuratevi di portare cibo e bevande a sufficienza.
Sul lato occidentale recentemente è sorto il Jet Resort che offre la possibilità di pernottare in tende o in capanne di legno.
L’isola è sicura e controllata tutti i giorni 24 su 24 da una stazione di polizia.
Importante: portatevi un sacco per raccogliere la spazzatura e portarla via per mantenere pulita l’isola e preservare questo paradiso terrestre.
Cosa Fare a Kalanggaman
Kalanggaman è un’isola minuscola, lunga circa 750 mm, si gira tutta in poco tempo. Oltre a rilassarsi sulla sabbia bianca e a nuotare nelle acque limpide, le attività principali sono lo snorkeling, le immersioni, il kayak, il sup e il banana boat.
Se decidete di rimanere una notte sull’isola non perdetevi il momento del tramonto e l’incredibile cielo stellato.
La striscia di sabbia
Kalanggaman è famosa per la sua lunga striscia di sabbia bianca dove passeggiare, ammirare le acque color turchese che accarezzano la sabbia da entrambi i lati e scattare foto indimenticabili.
Tenete presente però che le maree condizionano la visibilità del banco di sabbia che con quella bassa tende a scomparire.
Quando siamo andati noi (febbraio) c’era la bassa marea già dalle 11:00 del mattino e abbiamo potuto godere di questo spettacolo della natura durante tutta la nostra permanenza.
In ogni caso, informatevi presso la gente del posto che conosce gli orari dell’alta e bassa marea. Ancora meglio se decidete di dormire sull’isola, avrete la fortuna di apprezzare le varie fasi delle maree.
Prestate attenzione quando nuotate specialmente in prossimità della punta estrema dove le correnti sono più forti ed è proibito nuotare, ci sono comunque i cartelli che indicano le zone da evitare.
Curiosità: prima del violento tifone del 2013 i lembi di sabbia erano 2, uno nell’estremità occidentale e uno in quella orientale.
Vista dall’alto, l’isola aveva una forma che assomigliava ad un uccello con le ali spiegate, da qui il nome Kalanggaman, infatti “Langgam” in lingua locale significa proprio “uccello”.Adesso è rimasto solo il lungo lembo di sabbia orientale quello occidentale è stato spazzato via.
Considerazioni Finali
L’isola di Kalanggaman è una tappa imperdibile durante un viaggio nell’arcipelago delle Filippine. Un posto unico che vi rimarrà nel cuore, pensate che io l’ho scelto per festeggiare il mio compleanno.
Consiglio, se potete, di andare a Kalanggaman durante la settimana, evitate il weekend, in quanto l’isola viene invasa dal turismo locale.
Se proprio devo trovare un difetto, sono le troppe barche che come un po’ ovunque nelle Filippine non consentono di godere appieno di quest’angolo di paradiso.
Nel complesso consiglio a tutti di visitare Kalanggaman, sarebbe un peccato arrivare fino nelle Filippine e perdersi questa meraviglia della natura. Spero solamente che il governo filippino riesca a mantenere intatta quest’isola sperduta nell’oceano.
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